consigli per essere più sicuri:

pensati sicurA

Nell'era digitale, la nostra libertà si estende oltre i confini fisici, abbracciando il mondo sconfinato del web. Proprio come pensati libera ci invitava a svincolarci dai condizionamenti esterni per abbracciare la nostra autenticità, oggi più che mai è necessario un nuovo monito: pensati sicurə. Perché la libertà nell'era digitale non è solo poter accedere a un’infinità di informazioni e connettersi con chiunque nel mondo, ma anche farlo in modo consapevole, tutelando i nostri dati, la nostra privacy e la nostra stessa sicurezza. I social network, ormai parte integrante della nostra quotidianità, rappresentano un'opportunità straordinaria per la comunicazione e lo scambio di idee. Ma è fondamentale ricordare che questa vetrina virtuale, seppur ricca di potenzialità, nasconde anche insidie: dati sensibili condivisi con leggerezza, account violati, truffe online…

La cronaca quotidiana ci ricorda quanto sia facile cadere vittima di attacchi informatici. E le conseguenze possono essere pesanti, sia dal punto di vista economico che emotivo. Alcuni modi per pensarti sicurə qui di seguito, che poi non significa rinunciare alle meraviglie del web, piuttosto navigarlo con consapevolezza, adottando semplici ma efficaci accorgimenti:

  • Queste benedette password devono essere robuste e univoche per ogni account basta con Gattino1! o TaylorSwiftTiAmo. Il motivo per cui devono esserlo è perchè ormai gli algoritmi di decifratura sono così tanto avanzati che si tratta di una manciata di secondi. Ovviamente la password non è l’unico modo per proteggersi. Il mio suggerimento è sempre quello di attivare l’autenticazione a due fattori (o 2FA), in questo caso, anche se avrete usato Gattino1! come password, chiunque la troverà, avrà bisogno di un secondo fattore per potersi autenticare (ad esempio un messaggio ricevuto sul vostro cellulare, una notifica in un’app, una chiamata, etc). Per quanto mi riguarda dovrebbe essere obbligatorio per la posta, social network e banca. Ecco, se avete la 2FA attiva e vi rubano l’account allora avete il diritto di lamentarvi, c’è in ballo qualcosa di grande, al contrario.. ve la siete cercata.

  • Diffida da email e messaggi sospetti che significa non cliccare sul link per vedere se è sicuro, ma piuttosto farsi qualche domanda prima di cliccare.

  • Effettua regolarmente aggiornamenti software e antivirus anche sul cellulare, anzi, soprattutto sul cellulare dato che è l’oggetto che abbiamo per l’80% del tempo in mano - probabilmente anche ora che mi leggi. E se vedi che i tuoi colleghi non lo fanno, rompi le scatole e fagli leggere fattoreumano :)

  • Presta attenzione a ciò che condividi (non solo online) come la tua bellissima finestra da cui vedi il tramonto ogni sera e che guardacaso potrebbe essere l’unica casa con quella vista. O mentre sei in treno con la tua ragazza e chatti con la tua amante, o in fila dal medico su siti hard o ad una conferenza di sicurezza informatica e intanto chatti con i tuoi colleghi su clienti sensibili. Sono proprio esempi reali, potrei dirvi ora e giorno perognuna di queste cose, successe più volte. Ma che poi scritte nero su bianco (grigio?) fanno effetto.

L’espressione pensati sicurə per me è un atto di responsabilità verso me stessa, i miei dati e la mia libertà di persona che vive (anche) nel mondo digitale. Significa navigare il web con la mente aperta rispettando le linee guida della netiquette, con gli occhi vigili, consapevole dei pericoli e non paralizzata dalla paura. In un mondo che corre veloce, dove la superficialità rischia di offuscare il nostro giudizio, questo è un invito che faccio a tutti voi. Vi invito a ritagliarvi uno spazio di riflessione, a diventare padroni del navigare online, a trasformare la libertà digitale in un'esperienza consapevole e appagante.

Dieci regole da considerare quando si educa all'era digitale (0-16 anni)

1. Dare l'esempio: i bambini imparano per imitazione. se sei sempre attaccato al telefono, è probabile che anche loro lo saranno. cerca di essere consapevole del tuo utilizzo della tecnologia e di dare un buon esempio ai tuoi figli/studenti/più piccoli. ma è anche un atto di gratitudine per te stesso e per il momento presente che stai vivendo, conceditelo.

2. Stabilire limiti: è molto importante stabilire limiti chiari su quanto tempo i ragazzi possono trascorrere davanti a uno schermo e su quali contenuti possono accedere, ma soprattutto la tua consapevolezza sui contenuti online. i social network non sono adatti a tutte le età, ma soprattutto lo sviluppo neurologico dei bambini è molto diverso ora che sono abituati alla tecnologia fin da piccoli, potrebbero superarti e scoprire cose che non conosci - valuta quindi l’utilizzo di blocchi, stabilisci delle regole e sii coerente nel farle rispettare. negare tutto o consentire tutto sono estremi che ghettizzano ancora di più i bambini.

3. Comunicare: parla con i più giovani dei pericoli della tecnologia e di come usarla in modo sicuro e responsabile. potrebbe essere che la vogliano utilizzare per non sentirsi emarginati in classe, incoraggiali quindi a venire da te se hanno dubbi o preoccupazioni cercando di trovare una strada insieme anche alle maestre per evitare episodi di cyberbullismo. e informati.

4. Coinvolgere: usa la tecnologia come strumento per connetterti - e non per allontanarti ancora di più, per utilizzarla in modo sano, come estensione della quotidianità e non come unica parte. cercare online informazioni è utilissimo per placare l’innata curiosità dei bambini o per stimolare la creatività anche di adolescenti esploratori, tuttavia, potrebbe diminuire l’interesse al memorizzare concetti o impararli perchè “tanto c’è Google”.

5. Insegna il pensiero critico: aiutare i giovani a sviluppare il pensiero critico valutando le informazioni che si trovano online, non bisogna credere a tutto ciò che si vede (a.k.a. beneficio del dubbio). incoraggiali a mettere in discussione ciò che leggono e vedono e a cercare diverse fonti. uno dei motivi per cui è difficile farlo è perchè siamo i primi a cascarci, vero?

6. Proteggere la privacy: assicurati che i tuoi figli, studente o chiunque sia più giovane e presumibilmente più inconsapevole di te delle minacce online, sappiano come proteggere la loro privacy online. se sono piccoli cerca di tutelarla senza postare a sproposito il primo bagnetto, etc. insegna a non condividere mai informazioni personali, come il loro indirizzo o il loro numero di telefono, con estranei. così come, foto di culle, ospedali, referti medici, il vostro biglietto in prima classe in aereo e quant’altro, sarebbe meglio non condividerli mai sopattutto sui social. a volte si fa per vanto (pensate al primo giorno di scuola), ci sono però cybercriminali specializzati proprio in questo tipo di truffe che sfruttano l’ingegneria sociale e basta a volte davvero poco per servire su un piatto d’argento l’ingresso nella vostra vita privata.

7. Usare la tecnologia per il bene: ci sono molte app e siti web che possono aiutare i bambini a imparare e crescere. incoraggiali a utilizzare la tecnologia per fare cose positive, come leggere, fare ricerche o imparare una nuova lingua. se lavori a scuola o hai figli che vanno alle elementari/medie, sappi che ci sono tante occasioni di formazione (che spesso per le scuole sono gratuite) che permettono di imparare a programmare, pilotare robottini o fare grafica. queste sono ottime occasioni per usare la tecnologia per il bene. e non per rincoglionirsi davanti ai giochini in cui si sparano palline

8. Fare una pausa dalla tecnologia: è importante fare una pausa dalla tecnologia di tanto in tanto. incoraggia i tuoi figli a trascorrere del tempo all'aria aperta, a giocare con gli amici o a dedicarsi a hobby non tecnologici. esistono timer e modi per non usare le applicazioni, così come molti modi per ingannare la nostra mente, prima tra tutte la tecnica del pomodoro.

9. Essere presenti: uno dei modi migliori per essere un buon educatore nell'era digitale è semplicemente essere presenti ma per tutti! non solo per chi educhi - e direi: soprattutto per te. trascorrere del tempo di qualità con le persone senza distrazioni tecnologiche o almeno limitate. possiamo ricordare anche senza foto, trovare benessere nella noia e imparare a perderci (per ritrovarsi - direbbero i filosofi).

10. Adattarsi: la tecnologia si evolve costantemente, quindi è importante essere flessibili e adattivi. sii aperto a imparare cose nuove e sii disposto a cambiare le tue regole man mano che i tuoi figli crescono e cambiano. mentre sto scrivendo in questo desolato settembre 2024, esistono modelli di intelligenza artificiale che permettono di dialogare con di fatto un motore sui massimi sistemi - cose che potresti usare ChatGPT come tuo psicologo personale. e c’è gente che nello stesso momento ha una casella email per il pc e una per il cellulare.